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Immagine del redattoreDavide Palumbo

FIBROMIALGIA La malattia "invisibile"

La Fibromialgia viene definita malattia "invisibile" poiché, spesso, non viene riconosciuta.


È un meccanismo di difesa per evitare danni più gravi alla salute psico-emotiva di un individuo. Non solo previene le malattie degli organi, ma impedisce anche l'attuazione di meccanismi di autodistruzione. La rabbia cronica inespressa che non si traduce in sintomi fisici interferisce con la sopravvivenza degli individui e delle specie. Ecco perché esiste la malattia psicosomatica; nella fibromialgia non c'è danno biologico, ma sintomi che insorgono come risposta al dolore della vita, esattamente come nella Sindrome da Stanchezza Cronica (CFS). Lo troviamo solo nelle persone che vivono in una società narcisistica competitiva. Coloro che soffrono sono semplicemente inconsapevoli della relazione tra la loro insoddisfazione, la rabbia e i sintomi di dolore. Una buona parte di queste persone è totalmente all'oscuro del meccanismo che li tiene in allarme perenne con i muscoli contratti anche mentre dormono.


La fibromialgia è un insieme di SINTOMI (più di 100) che si riscontrano sempre associati - per cui si definisce Sindrome - dovuti ad una condizione psico-fisica che genera una serie di disturbi che insieme determinano la diagnosi probabile.

Tra i maggiori sintomi troviamo:

✔️ Intenso dolore muscolare cronico associato a rigidità, astenia, insonnia, alterazioni della sensibilità (come eccessiva percezione degli stimoli) e calo dei livelli di serotonina



QUALI SONO I SOGGETTI MAGGIORMENTE INTERESSATI?


Può interessare adulti e bambini ma colpisce soprattutto le donne, con picchi attorno ai 40-50 anni.


Non si tratta di un disturbo psichico, anche se lo stress psicofisico può incidere su di essa; tuttora alcuni specialisti la vedono come un insieme variegato di SINTOMI (già elencati).


TILT DEI MAGGIORI RECETTORI NEUROLOGICI

Si potrebbe parlare di TILT dei maggiori recettori neurologici causato da:

✔️ Familiarità genetica;

✔️ Reazioni allergiche;

✔️ Iplicazione del Sistema Immunitario;

✔️ Stress;

✔️ Emozioni.


Sembra esser dovuta ad un particolare funzionamento delle reti neurali innescato da un forte stress cronico interno o esterno all'individuo, che altera il modo di funzionare dei neurotrasmettitori cerebrali dando così origine ai sintomi riferiti dai fibromialgici. Non è implicata soltanto la serotonina ma almeno altri 5 neurotrasmettitori sono sbilanciati a causa del predetto esaurimento funzionale. Precisiamo che il fatto che i neurotrasmettitori possano essere sbilanciati è una deduzione clinica, in realtà non c'è un esame per definire un neurotrasmettitore come sbilanciato in quanto non è possibile misurare queste molecole a livello cerebrale. Contestualmente anche il sistema endocrino e quello immunitario vengono progressivamente interessati dal malfunzionamento sopra descritto.


Esiste anche l'ipotesi di una malattia muscolare-sistemica-neuropatica non identificata. Ancora non è stata identificata la reale EZIOLOGIA quindi è giusto definirla una Malattia reumatica non tipica.


QUALE POTREBBE ESSERE UN BUON TRATTAMENTO NUTRIZIONALE PER ALLEVIARE LA MALATTIA?

Il TRATTAMENTO NUTRIZIONALE prevede:

✔️ Riduzione dell'infiammazione

✔️ Miglioramento del Sistema Immunitario

✔️ Riduzione dello Stress Metabolico

✔️ Riduzione della permeabilità intestinale

✔️ Utilizzo di Nutraceutici


A cura di

Dr. Davide Palumbo

Biologo Nutrizionista e Chinesiologo




Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Le informazioni contenute nel Sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto Nutrizionista-Paziente o la visita Nutrizionale.

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