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Immagine del redattoreDavide Palumbo

IL POTERE DELLA MASTICAZIONE

Aggiornamento: 25 set 2022

Moltissimi anni fa quando il fuoco non era stato ancora scoperto, masticare era l'unica via per l'estrazione dei nutrienti dai cibi; occorreva masticare molto.

Con la scoperta del fuoco i cibi divennero più morbidi ed i loro nutrienti potevano essere estratti con maggiore facilità.


Lo sviluppo dell'agricoltura portò alimenti più "semplici" da digerire; su tutti le farine e le creme di cereali. Nonostante ciò la masticazione dei carboidrati e dei cibi vegetali rimase molto importante per sminuzzare gli alimenti e mescolarli con la saliva, contenente l'enzima ptialina, che gli scinde in molecole sempre più piccole.


Al giorno d'oggi, l'industria alimentare ha portato moltissimi cibi, già pronti, che non richiedono nè di essere cucinati nè di essere masticati troppo; pani fatti con farine super raffinate, cracker e biscotti che si sciolgono facilmente in bocca, merendine, barrette ed altri junk food.


Cosi facendo il corpo umano "ha perso" un'abilità e capacità importantissima... la masticazione profonda e lenta. L'essere umano non mastica più, o meglio mastichiamo pochissimo (massimo 4 volte e buttiamo tutto giù ancora intero)... possiamo definirlo come un trangugiare.


Nella società moderna mentre mangiamo facciamo altre cose, guardiamo la tv, chattiamo, leggiamo o stiamo al cellulare.


Immaginate un cucchiaio di riso o un boccone di pasta non masticato direttamente nel vostro stomaco...

MA A COSA SERVE LA MASTICAZIONE?

La masticazione ha il potere di digerire gli amidi dei cereali, dei semi, delle patate, degli ortaggi ecc... Per questo motivo la prima digestione avviene proprio nella bocca, come descritto poc'anzi grazie ad un enzima chiamato Pliatina.

Senza masticare lasciamo tutto il compito all'intestino, cosi facendo il cibo non masticato fermenterà, produrrà gas e quel senso di pancia gonfia di cui moltissimi si lamentano.


MANGIARE POCO E MASTICARE TANTO

Masticando lentamente si da il tempo all'organismo di inviare segnali di sazietà al nostro Sistema nervoso centrale. Inoltre masticare ci consente di apprezzare il gusto dei cibi, la qualità e discriminare gli ingredienti.


DALLA TEORIA ALLA PRATICA

Prova ad associare la masticazione alla respirazione; mastica 5 volte inspirando e 5 volte espirando, contando in totale 5 atti respiratori. Avrai masticato 50 volte "un cucchiaio di riso"... non male!

Ti accorgerai che masticando più lentamente il pasto sarà piacevole, darai più importanza alla qualità, mangerai di meno ed il tuo intestino ti ringrazierà.


A cura di

Dr. Davide Palumbo

Biologo Nutrizionista & Chinesiologo




Molti riferimenti sono stati estrapolati dal libro "La via della Leggerezza" di Franco Berrino e Daniel Lumera


Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Le informazioni contenute nel Sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto Nutrizionista-Paziente o la visita Nutrizionale.

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